White Angela - 2019 - Ti voglio per me by White Angela

autore:White Angela [White Angela]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781096617051
Amazon: 1096617056
editore: Independently published
pubblicato: 2019-06-02T22:00:00+00:00

Capitolo 11

Una volta sveglia, la mattina dopo, Annabelle si chiede se la cena, il ballo e il bacio, non siano stati solo un sogno. Con un sospiro, si gira tra le coperte e la avvolge un profumo di rose. Apre gli occhi e trova sul cuscino una rosa rossa, accanto al carillon della sera prima.

“Declan è entrato nella mia camera mentre stavo dormendo” comprende, portandosi al viso il fiore che lui le ha lasciato. Accarezza lo scrigno della ballerina. “Poteva farmi qualunque cosa e nel sonno sarei stata completamente indifesa. Alla sua mercé. È sbagliato, lui non doveva farlo, eppure…”

Annabelle ammette di non essere arrabbiata o impaurita. Arrossisce. È eccitata al pensiero che lui avrebbe potuto baciarla, accarezzarla…

“Vorrei lo avesse fatto. Spero almeno che abbia desiderato farlo.”

Con un sospiro si alza dal letto e va in bagno. Si spoglia di fronte allo specchio. Nuda e con i capelli sciolti, resta a osservare il proprio riflesso. Pensa a Declan. Il principe tenebroso della sera prima… l’eroe che l’ha salvata e scaldata con il suo stesso corpo. Declan che la bacia… Declan che le parla con la sua voce roca e vellutata… Annabelle sfrega piano le cosce, una contro l’altra. I suoi capezzoli diventano turgidi e scuri. Ha le guance rosse e una luce nello sguardo che non ha mai visto prima.

“Se di notte lui viene davvero nella mia stanza, vorrei avere il coraggio di dormire nuda. Provocarlo e torturarlo come si diverte a fare con me. Sedurlo.”

Con un gemito frustrato entra nella vasca e lascia che l’acqua le scorra addosso. Sebbene freddissima, non basta a spegnere il fuoco che la sta bruciando sottopelle. Finito di lavarsi si veste come ogni mattina e si prepara a un’altra giornata uguale alle precedenti. Senza notizie da parte di Declan.

I giorni seguenti Annabelle continua il suo lavoro in biblioteca, con la compagnia silenziosa dei libri e la presenza confortante di Moonlight. Mentre è seduta a gambe incrociate sul pavimento, circondata da pile di volumi, l’husky le va vicino. Lei lo abbraccia, affonda il viso nella sua magnifica pelliccia argentata e si lascia consolare.

«Il tuo padrone è un gran bastardo» gli dice, con voce soffocata dalle lacrime. Il cane abbaia e Annabelle ride piano al pensiero che sia il suo modo di dirle che è d’accordo con lei.

Un altro che continua a dimostrarsi suo amico è Ted. Nonostante i mille lavori che lo impegnano al castello, trova sempre tempo per passare a salutarla.

«Io davvero non riesco a capire che cosa voglia Declan da me» gli confida Annabelle affranta. Lui scuote la testa con l’aria di chi la sa lunga, ma non per questo è sicuro di capirci qualcosa.

«Il capitano è un uomo complicato. Lo era già prima, lo è sempre stato, ma dopo la tragedia lo è diventato ancora di più. In tutta la sua vita ha sempre sfidato le regole e perché abbia voluto arruolarsi, io davvero non lo capirò mai. Adesso, comunque, ha deciso di infischiarsene completamente delle regole e di vivere solo secondo le proprie.

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